giovedì 19 aprile 2012

Annuntio vobis.

Sabato 21 aprile si ricostituirà ufficialmente il circolo randazzese dell'Italia dei Valori. Alla presenza del segretario provinciale avvocato Silvestro Di Napoli, riapriremo ufficialmente i battenti nella nuova sede di piazza Nicola Petrina n. 5.
Riprendiamo la nostra attività, che per la verità non si è mai interrotta. In questi anni, se pur con grandi sacrifici, attraverso questo blog e altre iniziative, abbiamo fatto sentire la nostra voce e fatto conoscere il nostro pensiero su tante questioni cittadine.
Ora un gruppo dirigente rinnovato cercherà di dare un valido contributo alla politica nostrana, affinché si possa uscire dal pantano attuale.
Si apre per la città un’ulteriore possibilità di dialogo, con una forza politica che è ormai affermata in campo nazionale, e che per sua vocazione naturale si pone al di fuori degli schemi tradizionali.
L'intendo è quello di creare una piattaforma programmatica nella quale si possano riconoscere, e quindi aderire, le migliori forze progressiste della città.
Una proposta chiara e decisiva che travolga gli alibi e i tentennamenti di molti. Un modo per scrivere a chiare lettere "I care" in ogni dove e soprattutto negli angoli più remoti della nostra coscienza civica.
Così inizia la lotta che smaschererà, stanerà ed esporrà al giudizio dell'opinione pubblica, gli affaristi, gli speculatori, i bottegai, gli pseudo intellettuali, i pubblicani e i fautori del malgoverno, che popolano il melmoso ambito della politica nostrana. Coloro che hanno condotto la nostra città a una vergognosa condizione di sottosviluppo terzomondista. Essi hanno carpito il consenso e lo hanno usato per fare i propri interessi, dei famigliari più prossimi e dei lecca culo di turno, niente invece per il bene comune.
Ormai è finita l’epoca in cui tutto il marciume camuffato da virtù ci veniva propinato a piene mani. I tempi sono cambiati, sono tempi duri fatti di sacrifici e privazioni, di tasse e balzelli di ogni genere. Nulla di ciò che avveniva prima è più tollerabile. Facciamo fuori i parassiti: quelli che vivono bene e si arricchiscono alle nostre spalle, quelli che tassano e tartassano, salvo poi avere stipendi e indennità da favola, quelli che hanno accumulato rendite di posizione. Questi ultimi pensando di avere la ricetta per gabbare il popolo, avidi di tutto,  ragionano come quella nobile signora di un tempo che pregava così: "signiruzzu pruviriti pi cu atta pruvirutu picchi u poveri e zignantu". Anche noi abbiamo la nostra casta! E allora sovvertiamo con gli strumenti della democrazia lo stato di cose attuale; licenziamo questa classe politica inutile, incapace e in grado solo di fare danni.
L'ultima trovata di Ernesto Alfonso, ormai vicino alla sua inevitabile fine politica, è il rifacimento della pavimentazione di piazza Loreto. Con una  spesa complessiva di circa quarantamila euro, egli metterà in atto questa trovata brillante, per recuperare, a suo modo, il consenso perduto.
Riparano piazza Loreto, mentre le strade cittadine sono una vergogna assoluta. In questi anni l’amministrazione comunale non è riuscita a ripristinarne una in maniera decente: le buche, copiose, la fanno da padrone ovunque.
Il tempo è abbondantemente scaduto, definire questa stagione politica è come volere leggere ad alta voce “l'inverno del nostro scontento”.
Ormai siamo all’epilogo. Un’era nuova si apre, nella quale noi saremo protagonisti, insieme a tutti quelli, che partendo da una visione realmente popolare del proprio impegno politico, ricerchino con serietà il bene comune.
Basta con gli arruffoni e mangia popolo di ogni genere, è ora di tornare a fare politica. E’ il momento che chi ha dimostrato di saperci fare si rimetta in gioco. Colei che è stata designata altrove da altri, perché altri riconoscono le sue indubbie capacità, deve tornare a occuparsi della sua città, con rinnovato impegno e gente nuova.
Non siamo degli ingenui e sappiamo che non esistono donne o uomini della provvidenza, ma certamente esistono cittadini capaci e onesti, in grado di profondere un impegno che può mutare radicalmente le sorti della nostra città.
Rasputin








2 commenti:

  1. Bene, finalmente si riapre il Circolo IdV di Randazzo. Spero solamente ke il bontempone, presente nel direttivo precedente del Circolo, che amava pazzeggiare nei bar e in tutte le basole del corso Umberto cambiando opinione (salvo sul PRUSST e sugli affetti famigliari) a secondo dell’interlocutore , nn ne faccia più parte. Per il semplice motivo ke senza di Lui siete una vera forza, cn lui siete costretti a smentire ogni secondo tutte le sue filosofiche scemenze. Per carità, persona pregevole e squisita, intellettualmente e politicamente preparato ma propenso ad atti di auto masochismo politico e di coerenza. Cmq in fondo rimane ed è sempre una cara persona. Dopo questo preambolo vorrei ritornare ad un passaggio della vostra Lettera-comunicazione: “Colei che è stata designata altrove da altri, perché altri riconoscono le sue indubbie capacità, deve tornare a occuparsi della sua città, con rinnovato impegno e gente nuova”. Mi auguro che costei scenda in campo e mostri veramente di saperci fare e nn abbia la puzza sotto il naso. Soprattutto ci risparmi di qualke ragioniere con le toppe e si circondi di gente capace cn tanta voglia di lavorare x il bene del paese. Ke gli incariki e/o altri lavori vengono dati a professionisti, a tecnici e maestranze randazzesi cn sedi legali a Randazzo. Certamente a questi, per coerenza e onestà, occorre escludere tutti quelli ke si sono foraggiati convivendo, anche di nascosto come gli struzzi, cn la presente e passata amministrazione Agati. Sicuramente costei può avere tutte le carte in regola per essere sindaco e rimarginare alcune ferite e piaghe fatte dal prode Ernesto Alfonso, ma deve avere le palle di tenere lontano tutti quei politicanti soprattutto (ahimè) di sinistra ke nel corso degli anni hanno fatto solo ed esclusivamente prosopopea e gli interessi propri. Se occorre, costei deve avere il coraggio di andare alle elezioni comunali anke da sola smascherando il gioco infido, perfido e puttaniero dei membri storici del PD locale. Credo che se abbia le palle e il coraggio costei può iniziare una nuova avventura seguita da tanti randazzasi come me ke si sono stancati del prode Ernesto Alfonso, degli amici dello storico randazzese Turillu e delle puttane del PD. Tra le puttane annovero anche gli pseudo-sincadalisti seduti nell’odierno consiglio comunale. Chiudo qua xké sono tentato di scrivere qualcosa di nn tanto carino per il “giovane universitario” dell’MPA catanese e nn randazzese, che siede in consiglio comunale da tante amministrazioni intervenendo solo per riempiersi la bocca ma alla fine pensa al unicamente al proprio tornaconto. –Ke la forza sia cn Voi- Obi Wan Kenobi

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  2. Sono contento che finalmente ,il circolo Randazzese dell’IDV ,superando le tante difficoltà sia di carattere economico che di carattere ambientale ,riapra ufficialmente i battenti e continui come ha sempre fatto una battaglia ,perché di battaglia si tratta ,per informare e sensibilizzare i cittadini Randazzesi sui pericoli e sulle sventure a cui si va incontro con scelte politiche scellerate quali sono state quelle di questo ultimo trentennio.non è un caso che nessuna delle amministrazioni che si sono succedute siano state riconfermate.Non si salva nessuno !!!. Randazzo di fatto ,nonostante le sue potenzialità è sprofondata nel baratro ,ed il problema purtroppo è sempre lo stesso. Randazzo non ha mai avuto una classe politica degna di questo nome .I risultati sono sotto gli occhi di tutti . Abbiamo un Consiglio comunale scadente e senza idee , a rimorchio di una altrettanto insignificante giunta che si sublima in un sindaco incapace .Non mi dilungo perché sia l’articolo che la risposta sono stati esaurienti.Ma su una cosa voglio essere chiaro.Il compito principale del circolo Randazzese dell’IDV deve essere quello di catalizzatore di tutte quelle forze sane presenti nel paese che vogliono far nascere una nuova classe politica dirigente .Non è possibile assistere allo spettacolo indegno (oltretutto trasmesso per televisione ) di un consiglio comunale che non riesce a farsi capire dai propri concittadini (bisognerebbe mettere i sottotitoli per sapere cosa dicono).Vede caro Rasputin ,il suo articolo va bene in tutti i sensi centra perfettamente quella che è la situazione attuale , tranne un passaggio molto importante ,quello riguardante la figura di una persona “che ha dimostrato di saperci fare”.Vede quella persona ha fatto l’errore più grave che un politico può fare , “ha tradito un’idea , ha tradito la fiducia di migliaia di cittadini che nel movimento da lei rappresentato avevano creduto ”. Quel treno è passato e penso sia meglio guardare al futuro , dando spazio ad una classe politica nuova , giovane , motivata ,libera e di cui l’IDV assieme ad altre forze sane presenti nel paese possa essere il motore .

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