Nessuno è contro nessuno.
Noi abbiamo oggi non un padrone, ma
cinquecento padroni, mille, centomila. Chi più ne ha, più ne metta. Ma questi
padroni siamo noi? No, noi siamo ciascuno UNO di questi padroni e non è la
stessa cosa. Dobbiamo chiedere permesso
a tutti gli altri; e non lo danno. Libertà? Anarchia? Caos! Da un simile caos è sempre venuto fuori l’ordine
forzato; in Italia nel 1922; in Germania nel 1933, in Francia nel 1958; in
Spagna e via dicendo. Ma a Randazzo, ecco, questo c’interessa, nella Randazzo del 2013 cosa verrà fuori? Lasciamo
stare il wishful thinking, i pii desideri: La sinistra non ha un capo, ne ha
cento; la destra bene o male ha un capo.
Troppo facilmente si vede che cosa rischia di venir fuori dal caos , e chi ha interesse di pescare
in questo torbido, e chi ha interesse di creare il torbido.
Tutto questo si fa per il bene
della città (Sic!). Alcuni piccoli Ludovico il Moro, alcuni sedicenti
condottieri, alcuni avventurieri del quattrocento, e tutti si comportano da
Cesare Borgia, e tutti dicono di essere tanti Savonarola. Se non ci fosse, l’ipocrisia
sarebbe più facile sopportare quest’onda.
In molti abbiamo sentito, perché
non confessarlo, in mezzo a queste tristezze, un grande dolore nel vedere il
centro-sinistra randazzese annaspare nei guai. Il tentativo mal riuscito di
presentarsi, in questi anni, come una grande forza di opposizione la dice lunga.
Noi vogliamo che il centro-sinistra si ravveda, non che muoia. Un cadavere è
sempre ingombrante in una casa. E quanto si tratta, poi , di un’intera area politica!
Starebbe male nel salotto, ingombrerebbe.
Al PD, tra tanti guai, potrà
forse riuscire la quadratura del cerchio; ma non riuscirà a trovare l’unità di
tutta l’area politica che si identifica nel centro-sinistra. Non nel modo in
cui la cerca, dando retta a quattro gatti che inducono alla confusione e che neanche
ideologicamente sono iscrivibili alla nostra area politica. Conviene prendere i gatti per la coda e
metterli risolutamente fuori di casa.
Alla fine vanno fatte delle
scelte, e bisogna capire con esattezza cosa si vuole: certamente si desidera vincere. Ma si vuole vincere come si è sempre fatto,
mettendo insieme tutto e il contrario di tutto, con l’inevitabile conseguenza
di non potere governare. Oppure si vuole vincere per governare e fare il bene
della città? Se si vuole trionfare a tutti i costi per vana gloria, allora è
meglio lasciare perdere. Viceversa se si
vuole ottenere una seria vittoria per fare il bene comune, allora è un altro paio
di maniche. Certo è più facile vincere arruolando tutti anche quelli che si dicono di
sinistra ma hanno il portafogli a destra,
ma noi crediamo che Randazzo non meriti un simile trattamento.
Perché una seria coalizione di
centro-sinistra si formi, la principale condizione però, è questa: uscire dal conformismo, esprimere una
concezione nuova e originale di partecipazione politica non più ancorata a
vecchi schemi. Sollecitare e ricercare il coinvolgimento di tutta l’area politica e culturale coincidente o
affine al centro-sinistra.
Quindi, se vogliamo iniziare un
discorso serio, facciamolo, ma se il centro-sinistra, o meglio il PD, continua
a camminare sulla strada scelta negli ultimi tempi, rischia di non andare da
nessuna parte, trascinando anche Randazzo alla rovina.
IDV CIRCOLO DI
RANDAZZO.
Complimenti, sagge parole. Mi auguro solamente ke vengano recepite nel miglior modo possibile e nn volutamente fraintese. Finalmente avete proclamato la linea politica del partito, nel contempo avete smentito tutti quelli ke vi indicavano come sfascisti del centro-sinistra. Vi ringrazio xkè indirettamente, come partito, avete dato una risposta alla mia domanda ovvero ke il pazzoide del Prusst parla solo ed esclusivamente a titolo personale. Pertanto, confermo la mia soluzione ke è quella di internarlo immediatamente in un sanatorio. Convengo ke è una soluzione poco ortodossa, ma è necessaria per il bene della futura coalizione di centro-sinistra e per la salute mentale dei partecipanti. Un consiglio vorrei dare al ragazzotto dalla faccia pulita, visto ke ama tanto Marcel Proust, di leggere un racconto, postumo allo spoglio delle scorse amministrative, intitolato: "Alla ricerca del voto perduto". – Ke la forza sia cn Voi- Obi Wan Kenobi
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