venerdì 24 maggio 2013

La diceria dell'untore.


Alcuni ignominiosi individui per mascherare la loro ridicola debolezza hanno pensato bene di utilizzare il venticello della calunnia. Qualche stupido mistificatore ha fatto girare, nei giorni scorsi, un'assurda ipotesi: la candidatura dell'avvocato Angela Vecchio avrebbe unicamente lo scopo di fare perdere le elezioni all'eterno ragazzo, e fare vincere Ernesto del Campo. Ma come se non bastasse, ha insinuato pure che il marchingegno sarebbe stato pensato e concordato niente che poco di meno con il senatore Firrarello. In cambio il nostro candidato a Sindaco dovrebbe ricevere non meglio precisati incarichi al Comune di Bronte. Chi ha messo in giro questa balla è certamente un miserabile pusillanime che ha paura di confrontarsi lealmente in una competizione elettorale. Sappiano i detrattori che il nostro candidato a Sindaco Angela Vecchio è persona della cui serietà e integrità morale nessuno può dubitare, e che la nostra proposta politica è quanto di più lineare e trasparente esista.
In assoluta coerenza con noi stessi e con il nostro modo di essere abbiamo messo in campo una classe politica nuova di zecca,  che si appoggia sulle solide capacità e altissime competenze del nostro candidato a Sindaco. Il nostro è l'unico progetto politico che possa definirsi di sinistra, noi siamo la sinistra che tiene alle necessità  dei lavoratori, dei pensionati, dei disoccupati. Noi possiamo veramente progettare il futuro della nostra città, non avendo fatto un operazione per il potere, ma bensì per il governo della nostra comunità. Noi non abbiamo cercato innaturali e vergognose alleanze come altri, perché l'esperienza di questi anni insegna, che a voler vincere a tutti i costi con operazioni di potere, poi chi ci rimette  è sempre la città e i cittadini.
L'eterno ragazzo e il suo partito hanno scelto la strada peggiore, quella fatta di accordi indigesti e forse inutili.
Vi è da chiedersi che fine hanno fatto le parole gridate ai quattro venti in questi anni dai vertici della congrega dei detentori della verità, con le quali si avversava con forza il modo di essere degli altri, i quali pasticciavano accordi politici inutili e dannosi. Che fine hanno fatto gli strali lanciati contro i vari Agati, Del Campo  e via dicendo? Misteriosamente gli accusatori assumono il ruolo degli accusati e per dare una possibilità all'eterno ragazzo non si vergognano di raccogliere chiunque, senza guardare in faccia nessuno. La loro tanta millantata diversità fa a finire nel cesso. Li scopriamo peggiori degli altri che per anni hanno accusato. Forse puntavano il dito non perché diversi, ma perché non c'erano le condizioni per fare quello di cui essi accusavano gli altri di fare.
Adesso il re è nudo hanno gettato la maschera, e tutti sanno che questi sono peggiori di quelli che, a parole, dicevano di avversare.
Poi qualcuno per mettere la ciliegina sulla torta tira fuori la miserabile diceria. Una sorta di diceria dell'untore, la diffonde subdolamente, si avvicina a parenti ed amici e la sussurra vigliaccamente, perché questi possano raccontarla ad altri e così via dicendo, nella speranza che molti abbocchino. Ma qualcosa forse non è andata per il verso giusto. La congrega dei detentori della verità, dopo avere sbandierato ai quattro venti la loro potenza elettorale, si ritrova, con grande delusione degli alleati, a mettere in campo una listicina, composta da sedici candidati, di cui tre forestieri e lo stesso eterno ragazzo candidato in mezzo agli altri per fare numero.
Qualche attendo osservatore si chiederà ma in questa operazione il centro-sinistra sta tutto nella listicina raffazzonata e ridicola messa in campo dall'eterno ragazzo? E la potenza di fuoco di cui si diceva dov’è?
La verità è che senza gli antichi politici politicanti l'eterno ragazzo sarebbe rimasto ai box di partenza. Oggi può partecipare alla competizione, perché il suo, ormai partito senza ritegno, gli consente di stare con chiunque come le meretrici nel postribolo.
Quanto a noi, l’eterno ragazzo non lo abbiamo mai tenuto in alcuna considerazione, essendo lui perdente per sua naturale vocazione e per perdere, che tra l’altro gli riesce tanto bene, non ha bisogno di alcun aiuto.
Comunque lo abbiamo dimostrato con i fatti di essere i soli ad avere messo in campo un’operazione politica che si può definire di centro sinistra, l'unica che può battere la destra delcampiana e che ha idee e progettualità buone per il governo della città.
Rosso di Sera

1 commento:

  1. Siete scomparsi come partito e come gruppo di opposizione! Tra cinque anni con quale faccia andrete a chiedere i voti ai Randazzesi? Forse nel frattempo vi sarete riciclati? Salirete o siete già sul carro dei vincitori? Oppure siete i consiglieri occulti dell'attuale opposizione comunale? Mah!! Siete al momento una delusione. Tra il serio e il faceto avevate sbeffeggiato il sindaco Del Campo e la sua giunta, avevate sferzato i buffoni e i venduti dell’opposizione di allora. In passato vi siete definiti: gli ultimi e genuini paladini dei cittadini randazzesi; gli ultimi indiani asserragliati nei pueblos accerchiati dalle giacche azzurre. Ora niente, calma piatta. Ora Randazzo con Mike Big Nosher va a gonfie vele, tutto è ok. Arrendersi così quando un intero paese va allo sfascio è contro a quello che avete decantato in questi anni. Incomincio a pensare che la lotta al dott. Del Campo è stato più un fatto di astio personale che politico. -Pace e Bene-

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