giovedì 9 agosto 2012

De profundis.


Veramente sconsolante è ciò che sta avvenendo in questi giorni. Il Sindaco, acclamato al tempo della sua elezione, come il nuovo profeta messianico che ci avrebbe guidato verso un radioso avvenire, sta preservandoci l'ennesimo boccone avvelenato. La strategia infida é come quella vista nei film di Hitchcock, una dose giornaliera di veleno per causare una morte indolore che non lasci traccia. Così sta lentamente portando la nostra città verso una lunga ma irreversibile agonia.
L'ultima disastrosa trovata è ormai arcinota: il cosiddetto project financing per la realizzazione dell'ampliamento del cimitero. Il finanziamento dell’opera si aggira intorno ai 13 milioni di euro. La sola progettazione costerà un milione e duecentomila euro, mentre l’indennità da corrispondere al responsabile del procedimento (trattasi di un dipendente comunale) é di centoventimila euro. Cifre da far accapponare la pelle.
Tredici milioni di euro per realizzare circa 3.000 posti tra loculi, avelli e cappelle. L’impresa aggiudicataria dovrà poi vendere ai cittadini il loculo o la tomba. Insomma una vera e propria privatizzazione del cimitero.
Oltre alla vendita di ciò che sarà realizzato, l’ impresa avrà la gestione esclusiva dell'Intero cimitero, quindi tutto dovrà passare attraverso questa: dalla pulizia, alla progettazione, alle inumazioni, alla manutenzione ordinaria e straordinaria e così via dicendo. La società Concessionaria diverrà di fatto  padrona del cimitero comunale. Con facoltà di imporre ticket, balzelli e pagamenti vari a proprio piacimento.
Non convince neanche lo strumento usato del project financing. Basta farsi un giro per la rete e si può verificare che molti esperti della materia lo sconsigliano, e qualora sia utilizzato invitano a ponderare bene. La previsione degli incassi é fondamentale: se il cimitero non dovesse rendere come previsto, rischierebbero il default sia l’ impresa, che l'Ente committente. Per essere pratici, qualora i randazzesi scoppiassimo di salute e la vendita dei posti al cimitero andasse male, l'impresa potrebbe fallire, trascinando con sé anche il comune che é il committente. Un rischio altissimo, che significherebbe la definitiva rovina della città. Questa é la ragione per cui la stipulanda convenzione non solo prevede la costruzione e vendita dei posti, ma anche la gestione complessiva del cimitero, al solo fine di consentire all'impresa di massimizzare gli utili, ad esclusivo danno dei cittadini. In pratica potremmo ritrovarci anche a pagare l'area che si respira entro il perimetro cimiteriale. Accadrà che fare una visita a un proprio congiunto defunto divenga un lusso.
La vicenda dei project financing é molto controversa ed è contestata da molti, a tal punto che in alcuni comuni (vedi Modica) si é pensato a un referendum consultivo. Da noi Ernesto Alfonso ha semplicemente  acquisito un parere di un avvocato, come se il futuro della nostra città potesse dipendere da un parere legale; costato per di più 1.200 euro.
Quello che invece si rende evidente è: nessun incontro con i cittadini, nessun incontro con i sindacati, nessun incontro con i partiti politici, in pratica nessun coinvolgimento della città. Unico luogo di dibattito  il consiglio comunale: peraltro ormai svuotato di qualsiasi potere decisionale. Prova ne è  che nonostante il Consiglio abbia espresso la volontà di non portare avanti questo folle progetto, lui Ernesto Alfonso se ne frega e tira dritto per la sua strada. Per il nostro Sindaco il civico consesso, eletto da noi cittadini randazzesi e quinti rappresentativo di tutti, è un inutile intralcio istituzionale da sminuire il più possibile.
Nel tipico atteggiamento delcampiano ci sta anche di negare l'evidenza: dicevano i latini "Verba volant, scripta manent". Ma qui anche ciò che è scritto è relativo ed assume il significato che Ernesto Alfonso ritiene opportuno dargli secondo la sua convenienza. Quando si fa rilevare che, gli articoli 17 e 18 della convenzione tipo che il comune dovrà stipulare con la società concessionaria, di fatto fanno diventare questa padrona assoluta del cimitero. Il Sindaco che fa? Niente semplicemente nicchia e fa spallucce.  Poi fa dire a qualcuno dei suoi: "Ma il capitolato non ne parla". Con tutto il rispetto, chi se ne frega del capitolato che è semplicemente un documento annesso alla convenzione e che conta relativamente. Ciò che regola il rapporto é la convenzione. A tal fine si ricorda che dicesi convenzione l'accordo tra due o più soggetti, con il quale gli stessi regolano questioni di comune interesse.  Chiaro signor Sindaco! Ne consegue che il rapporto tra il Concedente e la Concessionaria è regolato dalla convenzione, mentre il capitolato è il documento che contiene il dettaglio delle opere e delle modalità realizzative delle stesse.
Sorge un altro legittimo dubbio: ma lo schema di convenzione non deve essere approvato dal Consiglio Comunale?
Per una migliore conoscenza della questione ci pregiamo qui riportare gli articoli 17 e 18 della convenzione in questione.  In fine, un amico l'altro giorno, mia ha detto: "Mio caro, siamo come Cavaradossi nelle mani di Scàrpia; purtroppo non possiamo sperare nella notizia che Napoleone ha vinto a Marengo.......".
Rasputin
Art. 17 Attività di gestione della Concessionaria
La Concessionaria assume la gestione sia dell'ampliamento cimiteriale in progetto, che del cimitero esistente, dopo l'aggiudicazione e la sottoscrizione della Convenzione, intendendo comprese nella stessa le seguenti funzioni amministrative ed attività:
- istruttoria ai fini del rilascio di tutte le "concessioni cimiteriali", ivi comprese la predisposizione e stipula dei contratti di concessione cimiteriale relativi ai loculi realizzati, la gestione delle tariffe e dei diritti per le attività stesse;
 - gestione dell'archivio cimiteriale e dei registri previsti dal Regolamento di "Polizia Mortuaria", limitatamente alle opere realizzate;
- attività di vigilanza e controllo nel rispetto del Regolamento di Polizia Mortuaria, delle altre norme vigenti e del presente "disciplinare";
- rapporti con Uffici Comunali relativamente a statistiche, ecc.;
- manutenzione ordinaria e straordinaria di reti e manufatti realizzati e/o interferenti col plesso di loculi realizzato;
- attività di pulizia e guardiania, negli orari di apertura al pubblico, della struttura realizzata;
- attività di ricezione delle salme, tumulazione, estumulazione;
- gestione lampade votive limitatamente alla zona di ampliamento realizzata dallo stesso concessionario;
- smaltimento rifiuti cimiteriali;
- inumazioni;
- qualunque attività necessaria alla corretta gestione del cimitero;
- tutti i servizi aggiuntivi offerti in sede di gara, da intendersi di seguito integralmente richiamati e trascritti.
Tutte le attività di gestione saranno organizzate e svolte nel rispetto del Regolamento di Polizia Mortuaria approvato con "D.P.R. 10/09/1990, n. 285" e nel rispetto del vigente Regolamento Comunale.
 Per tutta la durata della concessione, resta attribuita alla Concessionaria la facoltà di organizzare i servizi di cui al comma precedente, anche avvalendosi di prestazioni di servizi esterni, nel rispetto delle norme vigenti.
 
Nei rapporti con i terzi, il personale della Concessionaria dovrà mantenere un comportamento corretto, tale da garantire l'adempimento degli obblighi relativi al servizio.
Tutti gli oneri di gestione, nessuno escluso, sono a carico della Concessionaria.

Art. 18 Esclusiva
Al fine di garantire il rispetto e l'attuazione del piano economico finanziario predisposto dalla Concessionaria per il recupero del capitale investito e la remunerazione dello stesso attraverso la concessione in uso e la gestione delle opere, per tutto il periodo di durata della Concessione, il Concedente si impegna a non realizzare alcuna nuova opera nell'ambito del cimitero esistente, salvo l'eventuale completamento di opere in corso di esecuzione o già appaltate, senza aver preso accordi con la Concessionaria e a riconoscere alla stessa l'esclusività degli interventi. L'eventuale violazione dell'obbligo di esclusiva costituisce inadempimento grave e comporterà la facoltà della Concessionaria di risolvere il contratto, salvo ogni ragione di danno.

CAPO IV
CORRISPETTIVI E GARANZIE

Art. 19 Oneri di realizzazione e di gestione
La Concessionaria realizzerà e gestirà le opere e i servizi con oneri completamente a suo carico. Il Comune non anticiperà alla Concessionaria alcun tipo di contributo, corrispettivo o indennizzo, risultando la Concessionaria completamente compensata con il riconoscimento delle somme di cui all'articolo 20, derivanti dalla gestione funzionale ed economica delle opere realizzate.

Art. 20 Tariffe - Oneri concessori
La Concessionaria per le opere realizzate e per le prestazioni generali svolte avrà diritto, a fronte della concessione in uso di loculi/ossari a percepire da terzi i corrispettivi in appresso indicati, come previsti nel Piano Economico-Finanziario asseverato, presentato in sede di offerta di gara:

martedì 7 agosto 2012

Quando uscite spegnete la luce e chiudete la porta.

venerdì 3 agosto 2012

Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio.



Ahó meglio toccarsi li coglioni! Vuoi vedere che Ernesto Alfonso oltre ad essere stato devastante come le sette piaghe d'Egitto, per completare l'opera ci porterà anche un beccamorto iettatore, che per guadagnare ci augurerà una prematura morte a tutti.
E sì perché i signori che spenderanno i 13 milioni di euro li dovranno pur recuperare: e come se non vendendo la loro mercanzia. “Venghino signori Venghino offriamo un bell'articolo davvero: un magnifico posto al cimitero!”.
Per fare andare gli affari a gonfie vele ci vorranno più morti, e guarda caso i clienti saremo proprio noi: i cittadini randazzesi.
Vuoi vedere che dovremo camminare con il corno rosso in tasca, per rintuzzare il malefico influsso degli iettatori che a flotte intere verranno assunti dai mercanti dei nefasti articoli.
Ora io non mi preoccupo tanto del prezzo, se un loculo costerà 5 o 10 mila euro pazienza, datosi che il nostro Sindaco la pensa come Berlusconi: e cioè se la gente va a passeggiare in piazza e acquista il tradizionale coppo di calia vuol dire che ha i soldi e può spendere. Io mi preoccupo dei poteri degli iettatori che sono assai difficili da contrastare. I primi ad essere colpiti saranno gli anziani: iettatori specializzati nella caccia all’anziano verranno assunti, perché tutti sanno che i migliori clienti dei beccamorti sono le persone avanti negli anni. Questi il gruzzoletto per le spese funerarie lo mettono sempre da parte.
Comunque tutti i cittadini randazzesi saremo in pericolo. Per recuperare 13 milioni di euro ci vorranno tanti defunti: forse più dell'attuale popolazione residente. Uno alla Saddam maestro nell'uso di gas malefici sarebbe l’ideale, magari gasando il paese a strisce, perché se si muore tutti in una volta il beccamorto chi lo paga. Invece così ci saranno sempre dei parenti rimasti vivi da spennare.
Facciamo un po' i conti: se un loculo verrà a costare come sostiene Ernesto Alfonso intorno ai 3.500 euro, considerando la normale media dei decessi annua, ci vorranno all'incirca quarant'anni solo per riprendere il capitale investito. Pertanto l’impresa dovrà studiare obbligatoriamente un sistema per incrementare le vendite, onde recuperare quanto speso e incominciare a rendere fruttuoso l’investimento.
Secondo quanto si dice, il nefasto progetto consiste: non solo nel dare l'esclusiva delle colombari, ma anche nel dare la gestione dell'intero cimitero. Per massimizzare gli utili il nuovo padrone del cimitero potrà pensare ad un biglietto d'ingresso. Come si usa nei cinema o al teatro, chi vorrà visitare il caro estinto si presenterà alla cassa e pagherà l'ingresso; certo ci sarà il ridotto per bambini e anziani oltre gli ottant'anni, sconto per questi ultimi obbligatorio giacché sono i potenziali clienti più prossimi.
Poi c'è sempre la strategia aziendale dello iettatore di cui si diceva prima. Un po' rischiosa per la verità, perché lo iettatore é naturalmente portato, e pertanto svolge i suoi poteri nefasti nei confronti di tutti senza distinzione di sorta: amministratori compresi.
Insomma la realtà è semplice, si stanno vendendo il cimitero e il nuovo proprietario ha bisogno di clienti, quindi chi può non si trattenga più di tanto, perché diversamente gli ideatori del nefasto progetto farebbero cattiva figura. Cerchiamo ogni tanto di essere collaborativi, c'è chi porta progresso e benessere, un investimento di 13 milioni di euro non capita tutti i giorni e noi che facciamo: rifiutiamo la magnifica occasione (sic!). I nostri amministratoti si che hanno testa, sono veramente delle menti prodigiose, invece di lavorare per la realizzazione del nuovo cimitero, hanno pensato bene di inventarsi questa stronzata sotto forma di Project Financing. Beati loro e poveri noi. 
Sembra che il beccamorto, o scusate l'impresa aggiudicatrice del Project Financing, abbia in mente anche una campagna pubblicitaria per incentivare le vendite. Enormi cartelloni saranno piazzati ovunque, e ci sarà anche uno spot televisivo con una procace bionda che contorcendosi con un lumino in una mano e un crisantemo nell’altra, in maniera accattivante sussurrerà “vieni ti troverai bene”. Potrebbe essere pubblicità ingannevole, ma cosa non c’è stato in questi anni d’ingannevole? Ma si sa un inganno più o un inganno meno che vuoi che sia, noi randazzesi siamo così buoni. Proporrei tuttavia  una singolare protesta, che nessun randazzese muoia più per i prossimi trent’anni, così i beccamorti se la vanno a pigliare in quel posto. Io comunque resto sempre dell'avviso che è meglio toccarsi i coglioni, per noi che ce li abbiamo, quanto ai nostri amministratori si arrangino come possono.
 Rosso di Sera