Veramente sconsolante è ciò che sta avvenendo
in questi giorni. Il Sindaco, acclamato al tempo della sua elezione, come il
nuovo profeta messianico che ci avrebbe guidato verso un radioso avvenire, sta
preservandoci l'ennesimo boccone avvelenato. La strategia infida é come quella
vista nei film di Hitchcock, una dose giornaliera di veleno per causare una
morte indolore che non lasci traccia. Così sta lentamente portando la nostra
città verso una lunga ma irreversibile agonia.
L'ultima disastrosa trovata è ormai arcinota: il cosiddetto project financing per la realizzazione dell'ampliamento del cimitero. Il finanziamento dell’opera si aggira intorno ai 13 milioni di euro. La sola progettazione costerà un milione e duecentomila euro, mentre l’indennità da corrispondere al responsabile del procedimento (trattasi di un dipendente comunale) é di centoventimila euro. Cifre da far accapponare la pelle.
L'ultima disastrosa trovata è ormai arcinota: il cosiddetto project financing per la realizzazione dell'ampliamento del cimitero. Il finanziamento dell’opera si aggira intorno ai 13 milioni di euro. La sola progettazione costerà un milione e duecentomila euro, mentre l’indennità da corrispondere al responsabile del procedimento (trattasi di un dipendente comunale) é di centoventimila euro. Cifre da far accapponare la pelle.
Tredici milioni di euro per realizzare
circa 3.000 posti tra loculi, avelli e cappelle. L’impresa aggiudicataria dovrà
poi vendere ai cittadini il loculo o la tomba. Insomma una vera e propria
privatizzazione del cimitero.
Oltre alla vendita di ciò che sarà realizzato, l’ impresa avrà la gestione esclusiva dell'Intero cimitero, quindi tutto dovrà passare attraverso questa: dalla pulizia, alla progettazione, alle inumazioni, alla manutenzione ordinaria e straordinaria e così via dicendo. La società Concessionaria diverrà di fatto padrona del cimitero comunale. Con facoltà di imporre ticket, balzelli e pagamenti vari a proprio piacimento.
Non convince neanche lo strumento usato del project financing. Basta farsi un giro per la rete e si può verificare che molti esperti della materia lo sconsigliano, e qualora sia utilizzato invitano a ponderare bene. La previsione degli incassi é fondamentale: se il cimitero non dovesse rendere come previsto, rischierebbero il default sia l’ impresa, che l'Ente committente. Per essere pratici, qualora i randazzesi scoppiassimo di salute e la vendita dei posti al cimitero andasse male, l'impresa potrebbe fallire, trascinando con sé anche il comune che é il committente. Un rischio altissimo, che significherebbe la definitiva rovina della città. Questa é la ragione per cui la stipulanda convenzione non solo prevede la costruzione e vendita dei posti, ma anche la gestione complessiva del cimitero, al solo fine di consentire all'impresa di massimizzare gli utili, ad esclusivo danno dei cittadini. In pratica potremmo ritrovarci anche a pagare l'area che si respira entro il perimetro cimiteriale. Accadrà che fare una visita a un proprio congiunto defunto divenga un lusso.
La vicenda dei project financing é molto controversa ed è contestata da molti, a tal punto che in alcuni comuni (vedi Modica) si é pensato a un referendum consultivo. Da noi Ernesto Alfonso ha semplicemente acquisito un parere di un avvocato, come se il futuro della nostra città potesse dipendere da un parere legale; costato per di più 1.200 euro.
Oltre alla vendita di ciò che sarà realizzato, l’ impresa avrà la gestione esclusiva dell'Intero cimitero, quindi tutto dovrà passare attraverso questa: dalla pulizia, alla progettazione, alle inumazioni, alla manutenzione ordinaria e straordinaria e così via dicendo. La società Concessionaria diverrà di fatto padrona del cimitero comunale. Con facoltà di imporre ticket, balzelli e pagamenti vari a proprio piacimento.
Non convince neanche lo strumento usato del project financing. Basta farsi un giro per la rete e si può verificare che molti esperti della materia lo sconsigliano, e qualora sia utilizzato invitano a ponderare bene. La previsione degli incassi é fondamentale: se il cimitero non dovesse rendere come previsto, rischierebbero il default sia l’ impresa, che l'Ente committente. Per essere pratici, qualora i randazzesi scoppiassimo di salute e la vendita dei posti al cimitero andasse male, l'impresa potrebbe fallire, trascinando con sé anche il comune che é il committente. Un rischio altissimo, che significherebbe la definitiva rovina della città. Questa é la ragione per cui la stipulanda convenzione non solo prevede la costruzione e vendita dei posti, ma anche la gestione complessiva del cimitero, al solo fine di consentire all'impresa di massimizzare gli utili, ad esclusivo danno dei cittadini. In pratica potremmo ritrovarci anche a pagare l'area che si respira entro il perimetro cimiteriale. Accadrà che fare una visita a un proprio congiunto defunto divenga un lusso.
La vicenda dei project financing é molto controversa ed è contestata da molti, a tal punto che in alcuni comuni (vedi Modica) si é pensato a un referendum consultivo. Da noi Ernesto Alfonso ha semplicemente acquisito un parere di un avvocato, come se il futuro della nostra città potesse dipendere da un parere legale; costato per di più 1.200 euro.
Quello che invece si rende evidente è: nessun
incontro con i cittadini, nessun incontro con i sindacati, nessun incontro con
i partiti politici, in pratica nessun coinvolgimento della città. Unico luogo
di dibattito il consiglio comunale: peraltro
ormai svuotato di qualsiasi potere decisionale. Prova ne è che nonostante il Consiglio abbia espresso la
volontà di non portare avanti questo folle progetto, lui Ernesto Alfonso se ne
frega e tira dritto per la sua strada. Per il nostro Sindaco il civico consesso,
eletto da noi cittadini randazzesi e quinti rappresentativo di tutti, è un
inutile intralcio istituzionale da sminuire il più possibile.
Nel tipico atteggiamento delcampiano ci sta
anche di negare l'evidenza: dicevano i latini "Verba volant, scripta
manent". Ma qui anche ciò che è scritto è relativo ed assume il
significato che Ernesto Alfonso ritiene opportuno dargli secondo la sua
convenienza. Quando si fa rilevare che, gli articoli 17 e 18 della convenzione
tipo che il comune dovrà stipulare con la società concessionaria, di fatto
fanno diventare questa padrona assoluta del cimitero. Il Sindaco che fa? Niente
semplicemente nicchia e fa spallucce.
Poi fa dire a qualcuno dei suoi: "Ma il capitolato non ne
parla". Con tutto il rispetto, chi se ne frega del capitolato che è
semplicemente un documento annesso alla convenzione e che conta relativamente. Ciò
che regola il rapporto é la convenzione. A tal fine si ricorda che dicesi
convenzione l'accordo tra due o più soggetti, con il quale gli stessi regolano
questioni di comune interesse. Chiaro
signor Sindaco! Ne consegue che il rapporto tra il Concedente e la
Concessionaria è regolato dalla convenzione, mentre il capitolato è il documento
che contiene il dettaglio delle opere e delle modalità realizzative delle
stesse.
Sorge un altro legittimo dubbio: ma lo
schema di convenzione non deve essere approvato dal Consiglio Comunale?
Per una migliore conoscenza della questione
ci pregiamo qui riportare gli articoli 17 e 18 della convenzione in questione. In fine, un amico l'altro giorno, mia ha detto: "Mio caro, siamo come Cavaradossi nelle mani di Scàrpia; purtroppo non possiamo sperare nella notizia che Napoleone ha vinto a Marengo.......".
Rasputin
Art. 17
Attività di gestione della Concessionaria
La
Concessionaria assume la gestione sia dell'ampliamento cimiteriale in progetto,
che del cimitero esistente, dopo l'aggiudicazione e la sottoscrizione della
Convenzione, intendendo comprese nella stessa le seguenti funzioni
amministrative ed attività:
-
istruttoria ai fini del rilascio di tutte le "concessioni
cimiteriali", ivi comprese la predisposizione e stipula dei contratti di
concessione cimiteriale relativi ai loculi realizzati, la gestione delle tariffe
e dei diritti per le attività stesse;
- gestione dell'archivio cimiteriale e dei
registri previsti dal Regolamento di "Polizia Mortuaria",
limitatamente alle opere realizzate;
- attività
di vigilanza e controllo nel rispetto del Regolamento di Polizia Mortuaria,
delle altre norme vigenti e del presente "disciplinare";
- rapporti
con Uffici Comunali relativamente a statistiche, ecc.;
-
manutenzione ordinaria e straordinaria di reti e manufatti realizzati e/o
interferenti col plesso di loculi realizzato;
- attività
di pulizia e guardiania, negli orari di apertura al pubblico, della struttura
realizzata;
- attività
di ricezione delle salme, tumulazione, estumulazione;
- gestione
lampade votive limitatamente alla zona di ampliamento realizzata dallo stesso
concessionario;
- smaltimento
rifiuti cimiteriali;
-
inumazioni;
- qualunque
attività necessaria alla corretta gestione del cimitero;
- tutti i servizi aggiuntivi offerti in sede di gara, da
intendersi di seguito integralmente richiamati e trascritti.
Tutte
le attività di gestione saranno organizzate e svolte nel rispetto del
Regolamento di Polizia Mortuaria approvato con "D.P.R. 10/09/1990, n.
285" e nel rispetto del vigente Regolamento Comunale.
Per tutta la durata della concessione, resta
attribuita alla Concessionaria la facoltà di organizzare i servizi di cui al
comma precedente, anche avvalendosi di prestazioni di servizi esterni, nel
rispetto delle norme vigenti.
Nei rapporti con i terzi, il
personale della Concessionaria dovrà mantenere un comportamento corretto, tale
da garantire l'adempimento degli obblighi relativi al servizio.
Tutti gli oneri di gestione,
nessuno escluso, sono a carico della Concessionaria.
Art. 18 Esclusiva
Al fine di garantire il
rispetto e l'attuazione del piano economico finanziario predisposto dalla
Concessionaria per il recupero del capitale investito e la remunerazione dello
stesso attraverso la concessione in uso e la gestione delle opere, per tutto il
periodo di durata della Concessione, il Concedente si impegna a non realizzare
alcuna nuova opera nell'ambito del cimitero esistente, salvo l'eventuale
completamento di opere in corso di esecuzione o già appaltate, senza aver preso
accordi con la Concessionaria e a riconoscere alla stessa l'esclusività degli
interventi. L'eventuale violazione dell'obbligo di esclusiva costituisce
inadempimento grave e comporterà la facoltà della Concessionaria di risolvere
il contratto, salvo ogni ragione di danno.
CAPO IV
CORRISPETTIVI E GARANZIE
CORRISPETTIVI E GARANZIE
Art. 19
Oneri di realizzazione e di gestione
La
Concessionaria realizzerà e gestirà le opere e i servizi con oneri
completamente a suo carico. Il Comune non anticiperà alla Concessionaria alcun
tipo di contributo, corrispettivo o indennizzo, risultando la Concessionaria
completamente compensata con il riconoscimento delle somme di cui all'articolo
20, derivanti dalla gestione funzionale ed economica delle opere realizzate.
Art. 20 Tariffe - Oneri concessori
La Concessionaria
per le opere realizzate e per le prestazioni generali svolte avrà diritto, a
fronte della concessione in uso di loculi/ossari a percepire da terzi i
corrispettivi in appresso indicati, come previsti nel Piano
Economico-Finanziario asseverato, presentato in sede di offerta di gara:
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RispondiEliminaAggiornate, sto cavolo di sito.
RispondiEliminaLa gente vuole sapere cosa è successo recentemente in paese, vuole anke sapere quali sono le prospettive future. Il consiglio al sig. Proietto è quello di togliere la sua foto con l'On. Donadi, forse ignora che costui è uscito fuori dall'IdV? Il mancato aggiornamento del sito da l'impressione che l'IdV cittadino è sparito dalla vita politica randazzese. Capisco ke le elezioni Regionali sono state un fallimento numerico, però la vita continua, dagli sbagli si cresce, si diventa più agguerriti. Sicuramente crescerete cn maggiore vigore, meglio pochi ma buoni, ma soprattutto nn avete più quella palla al piede del filosofo PRUSST.iano. -Ke la forza sia cn Voi- Obi Wan Kenobi