martedì 7 dicembre 2010

FENOMENI DA BARACCONE.


Si sa che facendo ripetutamente apparizioni televisive l’Ernesto Alfonso abbia assunto la convinzione di essere un politico come quelli che vediamo nei canali nazionali. E da allora non perde occasione per apparire: solo apparire perché i contenuti sono poco credibili. Nell’ultima presenza televisiva ha sciorinato un’elencazione di cose dalla sua amministrazione realizzate, o da realizzare per suo interessamento. Ha menzionato il rifacimento della scalinata dei cappuccini, nella quale c’entra come i cavoli a merenda, essendo opera fatta finanziare dal consigliere provinciale Parrinello. Il quale ha pubblicizzato in lungo e largo il suo interessamento: quindi, quest’opera non è farina del sacco del signor Sindaco.
Ernesto Alfonso ha pure menzionato la via dell’Agonia e il rifacimento di via Duca degli Abruzzi, ma bisogna dire che sono opere, il cui finanziamento risale all’amministrazione Agati. Forse l’unica potenziale realizzazione che gli si potrà attribuire, quando e se sarà realizzata, è la ristrutturazione del cinema moderno. In quest’ultimo caso vedremo se anche lì il signor Sindaco non ha inteso, anche in quest’occasione, gettare fumo negli occhi di noi, suoi concittadini.
E poi è tornato pateticamente sulla questione degli avvisi di accertamento per la TARSU, ripetendo fino alla nausea che sono per la maggior parte di piccolo importo, che sì c’è qualche errore formale, ma è poca cosa. Sarebbe meglio che tralasciasse, trattandosi di provvedimenti, a nostro avviso, viziati da palesi errori di diritto e quindi illegittimi. Deve sapere il nostro primo cittadino che in materia tributaria la forma è anche sostanza e la mancanza di motivazione è motivo di annullamento di qualsiasi provvedimento. Per non parlare della confusione creata mischiando la norma del 2005 con quella del 2007. Sia pertanto gentile e non torni su una questione gestita malissimo all’insegna dell’improvvisazione, essendosi affidato ad una società, a nostro avviso, non all’altezza del compito.
E poi, quella solita disgressione contro il governo regionale retto dal “nemico” Raffaele Lombardo, condita, questa volta, da una critica ai deputati regionali, perché pagati tanto: è una cosa veramente stucchevole! Sembra di vedere la volpe esopiana che non potendo giungere a cogliere l’uva sostiene che è acerba. Sì, perché può darsi che Ernesto Alfonso venga candidato alle prossime elezioni regionali, ma con scarse possibilità di essere eletto. Il senatore ha già tanti impegni, ma pretende che tutti quelli che in questi anni hanno avuto incarichi e prebente, si cimentino in prima persona nella lotta senza quartiere contro Lombardo. Però da qui ad essere eletto ce ne vuole. E poi ci sembra che il suo gradimento nella nostra città sia piuttosto basso.
Per le considerazioni di cui sopra riteniamo che Ernesto Alfonso sia il Sindaco non solo meno capace, ma anche il più noioso che abbiamo mai visto.
Quanto ai compagni e non del Pd, ricordiamo che la strada con l’MPA è difficile da percorrere, meglio sarebbe concentrarsi su una vera alternativa di centro sinistra. Rimettendo insieme i pezzi di ciò che è stato, perché ancora utile e capace di produrre una proposta politica seria e credibile.
Un’ultima cosa vorrei stigmatizzare: l’episodio di cattivo gusto avvenuto nell’ultimo consiglio comunale. I consiglieri di maggioranza hanno fatto mancare il numero legale, tutti assenti, e i consiglieri dell’opposizione giustamente se la sono presa. Questi, compiendo finalmente un plateale ma efficace gesto, hanno tirato fuori uno striscione con scritto a lettere cubitali di colore rosso VERGOGNA. Ed è una vera vergogna che non si sono potuti fare gli storni di bilancio perché la maggioranza ha deciso, così semplicemente, di non farli, utilizzando il sistema più codardo che esista: la mancanza del numero legale.
Vedremo cosa dirà Ernesto Alfonso nella prossima apparizione televisiva, forse ci sarà materiale per quei programmi di sfottò che vanno tanto per la maggiore.
                                                                                         Rasputin

1 commento:

  1. Complimenti per l’on. Scillipoti, la miglior definizione per tale individuo è “INFAME VENDUTO”. D’altra parte cosa si può pretendere da un essere che è alto quanto lo sputo di elefante!!. Il solo fine di questo sputo erano, sono e saranno i denari. Già dalla campagna elettorale, di due anni or sono, si doveva capire il personaggio. Tutte le volte che è venuto a Randazzo, dopo aver parlato malissimo di Berlusconi, dei componenti dell’allora Forza Italia e degli alleati politici del psico-nano, puntualmente concludeva i suoi interventi parlando di inquinamento e dei pericoli derivati dallo stesso inquinamento sui cibi e sulla salute dei nostri figli. Dopo ciò, invitava i presenti ad acquistare il libro che aveva scritto, dove illustrava tutti i pericoli che derivassero all’inquinamento. Libro che il suo fedele factotum puntualmente metteva in mostra. Nn occorreva la sapienza di Re Salomone o l'intuito del Tenente Colombo per capire che Mimmo Scillipoti nn era altro che un arrivista della peggior specie, a cui interessava la sedia di deputato per farsi i affari propri e scriversi in fronte “puttana offresi”. Vorrei tanto che il buon Tonino e/o Leoluca lo prendessero a calci nel sedere. - Ke la forza sia cn Voi, anke l'IDV al suo interno aveva delle merde – Obi Wan Kenobi.

    RispondiElimina