giovedì 12 agosto 2010

I NOVELLI FEUDATARI.



Dopo una lunga assenza dalla mia tanto beneamata città, in questi giorni rientrando,  ho avuto l’amara, ma non tanto, sorpresa nel costatare che le cose non sono cambiate affatto, anzi sono ulteriormente peggiorate. Evidentemente tutti i nostri suggerimenti, l’incitamento continuo e gli imput che da varie parti si levano verso in nostro beneamato Sindaco Ernesto Alfonso, non sono serviti e non servono a nulla. Sicuramente lui appartiene alla categoria dei “diabolici” e quindi persevera nel suo atteggiamento e nel suo modo di fare politica; i risultati, infatti, si vedono anche se sarebbe più corretto dire che non si vedono affatto. (Aspettiamo ancora che almeno una delle tante promesse contenute nel “Libro delle illusioni” venga realizzata).
Poiché non c’è verso di smuoverlo ed essendo ormai trascorsi più di due anni dalla sua elezione, riteniamo che purtroppo le cose non cambieranno ed allora abbiamo pensato bene di adottare un altro metodo, o sarebbe più giusto dire “trovare un’altra strada”  che possa consentire alla nostra disastrata Randazzo di risolvere se non i grandi problemi che l’affliggono, almeno le piccole cose di ordinaria amministrazione, il quotidiano insomma, quello che neanche l’Armata Brancaleone di cui si è circondato riesce a fare.
Siamo venuti infatti alla determinazione di rivolgerci direttamente in “alto”, e questo per un motivo ben preciso e logico: Poiché Randazzo appartiene al più vasto Feudo del “Senatur”, anzi è uno dei centri più fedeli a questo grande uomo politico, da ora in avanti per la segnalazione e la soluzione di qualche problemuccio ci rivolgeremo direttamente a Lui. Non gli daremo grandi fastidi sottoponendogli problematiche di vasto respiro o la progettazione e il finanziamento di grandi opere che non farebbe realizzare mai, (quelle meglio farle a Bronte), gli sottoporremo solo piccole cose fattibili quali: la sostituzione di qualche lampadina fusa, l’eliminazione delle erbacce dalle vie cittadine, la sistemazione di qualche buca, la cura del verde pubblico ed ultima, ma non certo la meno importante, che ci raccomandi a quel suo buon amico locale per una migliore pulizia della città; una delle cose per cui fino a ieri Randazzo andava fiera. ( Meno male che ancora le nostre madri e mogli continuano a pulire il pezzo di strada cui si affacciano le nostre abitazioni ).
Il Senatur, che certamente è molto più intelligente dei nostri politici locali, con l’aria che tira a Roma e a Palermo, non volendo perdere questa importantissima parte del suo “Feudo”, non mancherà, diversamente dal buon Ernesto Alfonso, di darci ascolto e dare corso a queste nostre modestissime e quasi inconsistenti richieste.
Se decidesse poi di “Accorpare” direttamente Randazzo a Bronte, sarebbe quanto di meglio ci si possa aspettare e sperare in quanto i due centri ne avrebbero dei reciproci benefici:
Bronte, non solo si ingrandirebbe enormemente con l’acquisizione di questo grande quartiere, ma otterrebbe il tanto agognato titolo di “Città”, cosa che porterebbe in dote Randazzo avendone questa già titolo fin dal medioevo; per non parlare poi dell’enorme patrimonio artistico che ancora deteniamo. A Bronte inoltre potrebbe spostarsi la sede del Parco Fluviale dell’Alcantara, in quanto questo fiume rientrerebbe nell’ambito del suo territorio, e tante altre “piccole” cose ancora.
Di contro Randazzo ne avrebbe degli indubbi vantaggi: Un’Amministrazione diretta da un Sindaco capace, una Giunta attiva e valente; inoltre essendo ormai Randazzo parte integrante della più vasta città di Bronte, vuoi vedere che da suo quartiere, oltre alla soluzione dei problemucci sopra elencati, si verrebbe restituita qualc’una delle cose a suo tempo scippatagli, quale ad esempio qualche reparto dell’Ospedale, la riapertura della tratta ferroviaria Randazzo …pardon, Bronte - Taormina-Giardini, o magari la definizione del problema di cui tanto si parla in questi giorni: l’apertura della tanto agognata “ Caserma dei Vigili del Fuoco “. Tanto Randazzo, essendo un quartiere di Bronte, nulla toglierebbe a questa anzi così ne acquisterebbe un’altra struttura.
Meditate gente . . . meditate.
                                   Il Marchese di Rocca Cannuccia

1 commento:

  1. Scusa ma ho postato il commento in altro sito!!!
    Vedi caro marchese di Roccacannuccia , il tuo ragionamento non fa una piega .Nella logica della gestione del potere, il buon Pino , ha gia acquisito grazie ai cittadini randazzesi (libero voto????), che lo prediligono, il controllo e la conseguente sottomissione della città .Salvo qualche resistenza!!!. Per poter gestire questo feudo hanno proceduto alla nomina di alcuni vassalli che raccattando qualche osso cercano di far finta di amministrare Randazzo . Prova ne è che qualsiasi iniziativa si concretizzi , svanisce sotto le richiesti di vassalli più influenti (Maletto etc.) che hanno le stesse nostre esigenze ,(Caserma dei Vigili del Fuoco ?).Quello che non capisco è come il buon PINO , abbia scelto di supportare il buon Alfonso alla guida della CITTA DI RANDAZZO ,visto che qualche mese prima , sosteneva che il buon Alfonso era un discreto Tecnico ma un cattivo politico ?. Forse aveva ragione gli serviva un tecnico (vassallo !) per gestire Randazzo, perché un politico forse avrebbe avuto delle mire di potere , mentre un tecnico (vassallo ) , aveva solo il compito di gestire il Comune in nome e per conto del Padrone senza avanzare ulteriori richieste . La paga è buona , il vitto abbondante , e soprattutto non bisogna lamentarsi e obbedire ciecamente . Del resto il buon Pino gli ha affiancato le persone idonee , al grido di “gestisci e obbedisci “.Ma la colpa non è invece di quei nostri concittadini che “sperando” di far parte della corte avallano e votano questi personaggi ?.
    P.S. una riflessione….
    Cosa bolle in pentola per la gestione del PIANO REGOLATORE !!!!!! e cosa ne sa il Cittadino Randazzese di questo ipotetico CONSORZIO che lo dovrà gestire ? .Non sono già state spartite le zone “C “ ? o si prevedono novità ? ., Qualcuno ci informi!!!
    Ultima riflessione …. E’ oramai assodato che la maggioranza del Consiglio Comunale è costituita da un branco di incapaci , ma l’opposizione esiste?, o viene tenuta per le “pale” e dunque accondiscende !!!!.

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