sabato 9 ottobre 2010

GIOVANNI SENZA TERRA E LO SCERIFFO DI NOTTINGHAM.


Sarebbe oltremodo semplice dire “lo avevamo scritto”: eppure è così. I cittadini randazzesi in questi giorni sono stati letteralmente investiti da una massa di avvisi d’accertamento riguardanti la TARSU. Sono talmente tanti che si è dovuti ricorrere al servizio postale per notificarli, con un costo di circa ottomila euro.
In buona sostanza, secondo la ditta che ha compiuto i controlli, i randazzesi sarebbero un popolo d’evasori, considerato che gli avvisi sono stati notificati a tantissimi nostri concittadini. In pratica si sono salvati in pochi, a tal punto che parafrasando il teologo Giansenio si potrebbe dire: molti i chiamati, pochi gli eletti.
Avendo saputo in anticipo dell’enorme quantità di cartaccia che sarebbe entrata nelle nostre case, al solo scopo di spillare altro denaro dai già martoriati portafogli di tutti noi, avevamo avvertito i nostri pochi lettori che di lì a poco un vero cataclisma impositivo si sarebbe riversato sulla maggior parte della popolazione.
Ernesto Alfonso in un suo intervento televisivo, ad una domanda specifica del conduttore, tentò maldestramente, di minimizzare, dicendo che ogni tanto dei controlli vanno fatti. Tirò in ballo la giustizia e l’equità fiscale, il vivere civile ed altre retoriche frasi ricavate dal suo lessico falsamente buonista.
Non spiegò il signor Sindaco chi avrebbe fatto i controlli e quali sarebbero stati i metodi utilizzati; non spiegò che a differenza del 1992, quando si misurò casa per casa, i nuovi accertamenti sarebbero stati il frutto di verifiche effettuate a tavolino da una società ingaggiata a cottimo.
Ora siccome noi siamo per il rispetto della legalità e delle regole, vogliamo dire al signor Sindaco, che siamo i primi a desiderare la giustizia e l’equità fiscale: ma siamo assolutamente contrari alla vessazione.
E per tale ragione chiediamo al signor Sindaco, perché non si è proceduto come nel 1992? Perché invece di affidare l’incarico a dei forestieri, concordando con loro una percentuale sul riscosso, non ha pensato di utilizzare i tanti tecnici randazzesi? E poi siamo sicuri che gli uffici non sono in grado di rilevare l’evasione?
Ci chiediamo pure, com’è possibile che in Sicilia dove gli enti locali hanno una pianta organica sovradimensionata, rispetto ai comuni del nord dell’Italia, si debba sempre ricorrere a soggetti esterni, pagandoli, per potere svolgere i normali compiti d’istituto?
Sembra essere tornati ai tempi di Robin Hood, con Giovanni Plantageneto, meglio detto Giovanni senza terra e il suo degno compare lo sceriffo di Nottingham. Ma qui non si intravede all’orizzonte un nuovo impavido eroe che combatte per la giustizia e la libertà. Forse non ce n'è alcun bisogno, perché nel sistema democratico il ruolo di Robin Hood è riservato al corpo elettorale, cioè a tutti noi cittadini. Siamo noi, infatti, che dovremmo, alla prossima occasione, mandare a casa Giovanni senza terra e lo sceriffo di Nottingham, sì perché, quando a gente che paga moltissimo, per mantenere un carrozzone che si chiama ATO rifiuti, gli sono contestati dieci metri quadrati in più, oppure aumenti di superficie inesistenti, frutto di un metodo di controllo impreciso ed approssimativo, siamo veramente al ridicolo.
Lo scandalo è tanto l’evasore, quanto l’amministratore incapace: quello che non riesce ad utilizzare le risorse umane e materiali che ha a disposizione; quello che per massimizzare le entrate spara nel mucchio, tormentando i cittadini, i quali ingiustamente vedono recapitarsi ingiunzioni per il pagamento di somme non dovute.
Ma i nostri amministratori, tutte queste cose le comprendono o e come se vivessero avulsi dalla realtà? Capiscono la fatica che sopportano molti nostri concittadini per sbarcare il lunario o come sempre i problemi di tutti noi si fermano davanti alla porta del municipio?
Ed allora non ci resta che piangere o meglio forse ridere, perché disse un filosofo greco che si deve smantellare la serietà degli avversari con il riso, e il riso avversare con la serietà. La prudenza dei nostri padri ha fatto la sua scelta: se il riso è il diletto della plebe, la licenza della plebe venga tenuta a freno e umiliata, e intimorita con la severità. E la plebe non ha armi per affinare il suo riso sino a farlo diventare strumento contro la serietà dei pastori che devono condurla. Ma se qualcuno un giorno, agitando le parole del Filosofo, e quindi parlando da filosofo, portasse l'arte del riso a condizione di arma sottile, se alla retorica della convinzione si sostituisse la retorica dell'irrisione, se alla topica della paziente e salvifica costruzione delle immagini da Salvatore della patria si sostituisse la topica dell'impaziente decostruzione e dello stravolgimento di tutte le immagini ritenute da voi sante e venerabili — oh, quel giorno anche tu e tutta la tua falsa sapienza, egregio avversario, ne sareste travolti!
                                                                                        Il Giaguaro di Tebe




2 commenti:

  1. VECCHIO DETTO :
    “A FARICI A BARBA O SCECCU E TEMPU PERSU E SI PERDI U SAPUNI”
    Qual è la reazione dei “PARTITI POLITICI” a questa demenziale scelta di vessare i cittadini Randazzesi , di un ulteriore balzello ,che serve solo a recuperare qualche soldo per poter mantenere un altro nullafacente nella carica assessoriale ?
    -PDL – nessuna reazione , visto che come riferisce un consigliere dimissionario in una trasmissione TV , nessuno informa nessuno su quello che succede .
    Del resto perché informarli ,questo li costringerebbe a pensare , ad informarsi, ed in questo lavorio di cervello , potrebbero accorgersi da chi sono diretti e abbandonare in massa l’aula per non essere confusi o peggio accusati di pensare.
    A proposito la mia stima al consigliere dimissionario , almeno ha avuto il coraggio di abbandonare una barca che sta affondando .
    -PD - nessuna reazione . Hanno altri pensieri ! Pensieri familiari , trasferte universitarie , disoccupazione dei figli , non possono certo perdere il loro tempo , ed usare il cervello per adempiere ai compiti per cui alcuni cittadini li hanno scelti .
    Se non ricordano , il loro compito come opposizione (non come consociati!!! ) e quello di controllare quello che questi amministratori fanno , non quello di avallare senza proferire parola tutte le porcherie che vengono combinate.
    Pero voglio scusarmi ! dimenticavo che affisso nel vetro della porta della sede del PD ho intravisto un foglietto che in modo ironico trattava l’argomento TARSU .
    Dubito che qualcuno abbia riso !! L’argomento è molto serio ed impegnativo e dubito che Don Abbondio voglia affrontarlo .Troppo faticoso .
    -MPA -nessuna reazione -Hanno altri pensieri !! Mah!! Pensando che è una forza che si era presentata a guida della comunità , non mi pare brilli molto .
    Forse è per questo che i cittadini non li hanno neanche presi in considerazione ???
    Svegliaaaa!! Ancora siete in tempo a dimostrare che siete una forza di governo , nel frattempo, dite qualcosa nel ruolo in cui siete!! OPPOSIZIONE !!!
    -IDV- nessuna reazione –potete sempre dire che i cittadini non vi hanno dato nessuna forza e che non siete rappresentati in consiglio.
    Ma questo non è vero , 250 cittadini hanno creduto in voi , 250 hanno pensato che siete diversi da quelli menzionati prima e vi hanno accordato la fiducia .Voi che fate , scrivete paginoni sul blog , ma forse la gente si aspetta di più !!.
    -GRILLINI- nessuna reazione , mi pare giusto , molti cittadini si chiedono che fine abbiano fatto ,(interrogheremo la trasmissione TV ,per sapere se hanno notizie .

    P.S. A questo punto viste le notizie odierne penso che la frase “CHI DI TARSU FERISCE DI TARSU PERISCE” . Calzi a pennello . Perche?
    E di oggi la notizia che i Comuni di questo comprensorio non hanno i soldi per pagare le discariche :
    Ma dove sono finiti i soldi che paghiamo ?
    Cosa sperimenterà il “TREMONTI LOCALE “ per rimediare a questa emergenza ? , ci metterà le mani in tasca ? , dubito che troverà i soldi è più facile che trovi qualcosaltro !!

    RispondiElimina
  2. a parte che per la provincia a preso molti più voti è stato il partito più votato del centrosinistra, ed aveva acceso qualche speranza di costruire qualcosa di veramente alternativo ora la stanno disperdendo e stanno lasciando anche loro molti delusi speriamo che riprendano a fare iniziativa politica più incisiva debbono rappresentare i circa seicentocinquanta elettori che alle ultime provinciali hanno creduto in loro in una battaglia persa in partenza, potevano essere l' unica voce di opposizione vera e non consociativa ma cosi non va bisogna fare molto di più, e poi con questo consiglio, che tranne pochissimi e totalmente impresentabile forse era meglio non essere rappresentati ed iniziare da zero partendo dai voti alla provincia ed invece siamo alle solite usciranno anche loro sotto elezioni

    RispondiElimina