sabato 24 aprile 2010

UMANA INGRATITUDINE.


Il giorno che prese il suo povero fagottino e ci salutò tutti con l'affetto che gli era solito, fu una triste giornata per noi presenti e per la città intera. Con il signor Reina se ne andava la nostra infanzia, la nostra adolescenza, vissuta tra le mura del collegio e dell'oratorio salesiano.
In questi giorni lo abbiamo rivisto in televisione, con il suo modo un po' trasandato di essere, con i cappelli sempre in disordine, ma con la solita aria di bontà rassicurante, di felicità e spensieratezza d'altri tempi. Si! era lui quello di sempre, quello impresso nei ricordi della nostra età breve.
In quella trasmissione, si parlava di una iniziativa diretta a muovere le autorità comunali a concedere, al buon salesiano, la cittadinanza onoraria. Intendimento sentito e comune a nostri molti concittadini, ivi compreso lo scrivente.
Iniziativa lodevole, gradevole, quasi una cosa di altri tempi, una pagina uscita dal libro cuore, che può solo fare bene alla città stessa, in questi tempi di atrofia dei sentimenti.
E mentre in paese se ne discute, grazie anche a facebook, il nostro amato Sindaco Ernesto Alfonso, pensa bene di liquidare subito la faccenda, e senza perdere tempo invia una i-mail, nella quale ci spiega che non concederà la cittadinanza onoraria a Reina, ma che lo stesso verrà invitato in una cerimonia, nella quale verranno consegnati dei diplomini di encomio ad alcuni personaggi meritevoli.
Come al solito è un modo di essere e di pensare, quello del nostro primo cittadinio, nichilista, che denota una ristrettezza di orizzonte paurosa e che comporta una naturalmente mancanza di sensibilità e di rispetto per quei cittadini che hanno portato avanti l'iniziativa . E pertanto noi, come al solito, abbiamo da opporre alcune obiezioni al nostro primo cittadino.
A tal fine vogliamo ricordare al signor Sindaco, che la cittadinanza onoraria fu concessa anche all'onorevole Calogero Mannino, il quale per quanto assolto in tutti i suoi processi pendenti, fu costretto ingiustamente a fare visita alle patrie galere. Se non ricordo male, l'allora Sindaco Rubbino fece ferro e fuoco perché fosse concessa la cittadinanza onoraria all'illustre uomo politico, in quanto figlio di randazzesi. Ma cosa abbia fatto di buono per la nostra città si sconosce ancora oggi. Quindi una cittadinanza concessa, allora, solo per meriti ereditari.
Oggi pare che il nostro signor Sindaco sia intenzionato a concedere la cittadinanza onoraria al sacerdote Carmelo Torrisi, che con grandi meriti, ha svolto per alcuni anni il suo ministero pastorale a Randazzo, nella parrocchia del Sacro Cuore.
Se è così, tutti noi ci chiediamo, perché al valente sacerdote si e al signor Reina no? Si potrebbe dire, facile la domanda, ma difficile, se non quasi impossibile la risposta, a meno che il signor Sindaco non ritenga Reina una specie di figlio di un “Dio Minore”: dimenticando, che questi ha trascorso la parte migliore della sua vita, qui in mezzo a noi, essendo arrivato nel 1968 ed essendo andato via nel 2007. Forse questo non conta niente per il signor Sindaco, forse non conta niente che un uomo abbia dedicato la parte migliore della sua vita al servizio della nostra comunità, accompagnando amorevolmente la crescita di generazioni e generazioni di ragazzi randazzesi; sempre fedele all'insegnamento educativo-pastorale trasmessogli da don Bosco.
Ed allora complimenti signor Sindaco, oltre ai tanti pregi (Sic!), egli possiede anche una grande sensibilità d'animo, tanto è vero che si è subito precipitato a bloccare tutto, onde evitare spiacevoli equivoci futuri.
Ancora una volta gliene siamo grati, la sua elezione è proprio stata un terno al lotto per la città, bisogna ammettere che quel giorno la fortuna ci ha sorriso, però sappia il nostro caro Ernesto Alfonso, che è da questi piccoli e a volte insignificanti gesti che si conosce l'animo degli esseri umani.
E più passano i giorni, più lo conosciamo e più si rafforza in noi il convincimento della giustezza delle nostre posizioni: sperando passi presto il tempo che resta da qui alle prossime elezioni, perché questa città non ha proprio bisogno di un Sindaco come Ernesto Alfonso.
                                                                                      Rosso di Sera

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