venerdì 2 aprile 2010

L’UOVO DI PASQUA DEL SINDACO

E’ Pasqua, e a Pasqua si sa bisogna fare ammenda dei propri peccati, ma soprattutto bisogna perdonare gli altri per le offese, gli affronti, le malefatte ricevute e quant’altro.
Trattandosi di un periodo di riflessione e di preghiera ( per chi crede ), in questo articolo non polemizzeremo col Sindaco e con la Giunta, e da buoni cristiani e credenti li perdoniamo di vero cuore per le tante . . . cazzate che abbiamo visto e a cui abbiamo assistito in questi due anni.
Noi ci auguriamo che il buon Ernesto Alfonso, che doverosamente ha partecipato a tutte le processioni della Settimana Santa della sua città, lungo il tragitto possa essere stato folgorato come San Paolo sulla strada di Damasco e, nel chiedere perdono a Gesù Crocifisso, abbia espresso il voto di cambiare, se non la sua vita, almeno il modo di fare politica, pensando un po’ più ai tantissimi problemi della sua e nostra città, e un po’ meno ai vari “ Giudei “ che lo circondano, con in testa quell’ “Iscariota” sempre pronto a vendersi anche per meno dei fatidici trenta denari.
Da persona certamente educata e a modo quale è, ha già fatto gli auguri ai randazzesi e di questo lo ringraziamo di vero cuore, ci ha fatto avere anche il tradizionale uovo di Pasqua con la relativa sorpresa ( l’inaugurazione della cosiddetta . . . bambinopoli ), l’unico “gioiello” che in due anni si è aggiunto al patrimonio di Randazzo.
Noi siamo certi però che dopo la Santa Pasqua, Sindaco e Giunta, ricordandosi delle tante promesse fatte ai randazzesi in campagna elettorale e ligi al voto, ( non quello in cabina elettorale ), davanti al Cristo e agli elettori, comincino a lavorare sul serio per la nostra comunità che ne ha tanto bisogno.
Auguri Signor Sindaco
                                                                                         Il Duca ru Chianu a Timpa

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