lunedì 1 febbraio 2010

Il Libro delle Illusioni (Farsa Paesana in tre atti ).


1° Atto
Sono trascorsi già 20 mesi da quando il nostro . . . . amatissimo Sindaco è stato eletto e, come giustamente chiedeva, bisognava concedergli qualche mese di tempo prima di poter dare un giudizio sereno sul suo modus operandi, in ordine alla gestione della nostra cara ed amatissima città. Di tempo ne è passato dalla sua elezione, ed anche tanto, pertanto riteniamo adesso di poter cominciare a tirare le somme di questa . . . . meravigliosa ( sic! ) gestione. Ricordiamo ancora le pesanti e sicuramente giuste critiche che lo stesso non tralasciava di indirizzare alla passata amministrazione Agati, in campagna elettorale, tacciandola di immobilismo e definendo l’opuscolo del Programma come: “ Il Libro dei Sogni “. Aveva perfettamente ragione, sottoscriviamo in pieno tale definizione, peccato però che il nostro beneamato Ernesto Alfonso si sia dimenticato di averne pubblicato e ampiamente diffuso uno anch’egli; certamente meno voluminoso di quello del suo predecessore, ma non per questo meno ricco di argomenti, progettualità e impegno personale nei settori più significativi di questa disgraziata comunità. Ci aveva convinti tutti, anche perché al nostro simpaticissimo Sindaco bisogna riconoscere una dote indiscutibile: sa ben parlare e quindi anche scrivere. Peccato però che le chiacchiere e le promesse, se non sono seguite dai fatti, non portano a niente, o sarebbe più corretto dire che qualche . . . sonante Liretta . . . pardon! . . Euro, dei contribuenti, per l’enorme mole di lavoro legittimamente svolto dagli Amministratori a beneficio della comunità, nelle loro tasche entra.
Ebbene se quello di Agati è stato Il Libro dei Sogni, il suo, caro Sig. Sindaco, lo possiamo sicuramente definire “ Il Libro delle illusioni “. E siccome sono tanti gli argomenti trattati vedremo di analizzarli e commentarli poco alla volta.
Cominciamo dalla copertina interna, si legge: “ Nella speranza di riprendere il percorso interrotto nel 2003, mi propongo alla guida della nostra Città, con forti motivazioni, entusiasmo e con spirito di servizio . . . . vorrei riprendere l’iter di interventi, ordinari e strutturali, per contribuire alla crescita socio-economica di Randazzo. La Sicilia, fino al 2013, potrà godere dei benefici previsti dalle speciali leggi dell’Unione Europea. Attraverso questa particolare legislazione, le comunità siciliane più operose e dinamiche potranno accedere alle risorse finanziarie del Fondo Sociale Europeo. Anche Randazzo dovrà avere questa possibilità e su questa strada maestra mi impegnerò al massimo per dare un’accelerazione al processo di interventi strutturali per favorire lo sviluppo della Città e creare occupazione stabile per i giovani . . . Quindi, con molta umiltà, metto a disposizione di tutti i concittadini la mia personale esperienza, le mie competenze e la mia professionalità, maturata negli anni anche al servizio di altre amministrazioni, nel particolare settore dei finanziamenti – europei, nazionali e regionali – a favore delle Amministrazioni e delle comunità. Vorrei porre i cittadini al centro dei processi decisionali e non relegarli a semplici spettatori (passivi) della volontà di pochi.
( Il Sindaco non ci ha ancora relazionato circa la . . . gran mole di progetti presentati e su quelli ( sic ! ) eventualmente finanziati; nutriamo qualche dubbio in tal senso ).
. . . . . . . . Randazzo ha bisogno, innanzitutto, di recuperare la sua immagine di Città turistica, attraverso interventi ordinari e straordinari sulle strade interne, ( stiamo ancora aspettando tali interventi, le buche sono ancora lì. Di tanto in tanto ci si limita a riempirne qualc’una con il solito bitume che alle prime piogge và subito via ), sul verde pubblico, ( questa è l’unica cosa che a Randazzo non manca, infatti anche d’estate l’erba a Randazzo non manca mai ), sull’illuminazione, ( alcuni lampioni danneggiati e rotti, sono ancora sui bordi delle strade, non ci si è curati neanche di rimuoverli ), sulla segnaletica, ( di questa non ne parliamo proprio, ci chiediamo solamente quali menti contorte abbiano potuto pensare e programmare la collocazione di tale segnaletica. La città è nel caos più assoluto ), sulle aree giochi per bambini e ragazzi, ( la bambinopoli di piazza Loreto è sotto gli occhi di tutti ), sulla cartellonistica pubblicitaria, ( si sono spedite lettere, raccomandate, si sono sguinzagliati i Vigili Urbani al solo scopo di fare cassa e nient’altro ), sul funzionamento del depuratore fognario, ( questa è proprio comica . . . meglio stendere un velo pietoso, proprio per l’immobilismo dell’Amministrazione Comunale abbiamo notizie di una denuncia presentata alla Procura della Repubblica di Catania dai proprietari dei terreni della zona interessata ), sull’erogazione idrica. ( questa Sig. Sindaco ce la poteva proprio evitare. In questi giorni stanno arrivando le bollette da pagare, che sono diventate veramente salate e la gente ne ha le scatole piene di tirare sempre più la cinta per mantenere dei “Fannulloni“, se non addirittura per assumerne altri ).
Nei primi mesi di lavoro la Giunta Comunale dovrà impegnarsi al massimo per tutti gli interventi necessari a ripristinare l’immagine di una Città pulita, ordinata e ospitale.” ( Se di questo ci si può vantare non è certo merito Suo ne della Sua Amministrazione, ma dei cittadini randazzesi a cui bisogna riconoscere il merito ed il pregio dell’ospitalità, della pulizia e dell’ ordine ).
                                               Cesare Borgia Junior

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