domenica 24 gennaio 2010

MILES GLORIOSUS.


Nella nostra Repubblica, fatta di enti statali, parastatali, società miste (vedi ATO), scaturisce una infinita serie di prebende, indennità e chi più ne ha più ne metta, che vanno a finire tutti nei portafogli dei nostri uomini politici e postulanti vari, i quali sono dotati di un'ottima costituzione organica; fame ed appetiti meravigliosi! Dio glieli conservi.
Questi grazie agli adulati santi protettori riescono a far depositare le loro chiappe su poltrone di enti che garantiscono ottime retribuzioni.
Alcuni frequentano le chiese, cantano nel coro, partecipano all'organizzazione di feste rionali, ma sono devoti ad un solo Santo, quello del giorno in cui riscuotono!.
I novelli Ergasili di Plautania memoria, sono contrari ad ogni voto di povertà. Tutti preferiscono il conto in Banca alle indulgenze plenarie.
Emuli di Ergasilo, sono famelici al punto tale che la loro voracità assume una quasi epica grandiosità pantagruelica, per dirla in maniera più semplice non lasciano neanche le briciole.
Qualcuno di questi privilegiati politici avanza come Pirgopolinice, uomo di tutti i tempi e quindi veramente eterno, seguito dal suo fido Artotrògo (significato del nome dal greco: Mangiapagnotte) e dai suoi scagnozzi. Questi ultimi sono “personaggi muti”, essi compaiono sulla scena politica nostrana, e vi si intrattengono per tutto il tempo; ma non intervengono mai: forse non sono in grado di pensare.
Bella le vita e bella la politica che rende! E i novelli Ergasili al loro “dolce Santo”, brontese di adozione, cantano l'epinicio, recitano le preghiere d'uso, lo accompagnano con i loro voti di augurio, ma al voto di povertà, ahimè non si decidono!
Qualcuno, se non avesse fatto politica, sarebbe rimasto un grigio ed umile impiegato, invece andando alla ricerca del bene della sua comunità, egli ha trovato la vena d'oro.
Diceva Tocqueville che “chi a vent'anni non ha il cuore a sinistra non è mai stato giovane”, aggiungendo poi che chi “lo conserva a sinistra a quaranta è un fesso”.
Sarà, ma se per fesso si intende non averne approfittato, per essere gravato da una condizione di rettitudine mentale, tale da non saper approfittare, allora io mi professo di sinistra e se necessario anche fesso.
                                                                                    Rasputin

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