mercoledì 13 gennaio 2010

MODERNO FEUDALESIMO

Come i feudatari del medioevo, domani giovedì 14 gennaio 2010, verrà a Randazzo il senatore Pino Firrarello, accompagnato da suo genero il Presidente Castiglione. Viene per visitare un parte del suo vasto feudo che va da Bronte a Giarre e quindi comprende anche la nostra città. I vassalli, suoi plenipotenziari in queste terre, sono in fermento bisogna portare a Santa Caterina, luogo della riunione, quanta più gente possibile. Bisogna dare dimostrazione che il potere ricevuto e gestito frutta, ed allora vanno precettati i servi della gleba, perché nessuno manchi. Perché tutti facciano sentire al signore e padrone delle nostre terre l'affetto e la devozione che lo circonda.

Cosa importa se l'ospedale, la pretura e non so che altro sono stati accorpati con quelli di Bronte; cosa importa se il signore e feudatario, oggi indebolito dalla lotta contro il Presidente della Regione Raffaele Lombardo, non è in grado più di difendere lo stesso ospedale di Bronte (chiusura quanto prima dei reparti di ostetricia, ortopedia e urologia).
Ai vassalli Ernesto Alfonso e Francesco Paolo, non importa nulla di tutto ciò, essi sono stati ampiamente beneficiati con incarichi importanti, che producono ottime indennità, e questo a loro basta.
E i servi della gleba, quelli proprio sono un popolo di stakanovisti dell'applauso; anzi del “bell'applauso”. Le loro mani non sanno stare più ferme; quel che è peggio, agiscono a comando. Le loro palme sono ormai “spellate”, travolte da impulsi di incoscienza collettiva. Nessuno di loro sa fischiare, perché, forse, non hanno mai avuto l'abitudine al sibilo: siamo stati spogliati, completamente denudati e questi ancora sono presenti e applaudono. La cosa più tremenda è che, trovandosi in quel luogo, di fatto applaudono a tutto il brutto che ci viene quotidianamente ammannito. Il lezioso, il dilettantesco, l'improvvisato, la farsa della cultura, la parodia dell'intelligenza, tutto ciò è diventato materia di applauso.
Così i servi della gleba si sono trasformati in una sorta di claque, comandata dai due vassalli. Sembra tra l'altro che vivano in un perpetuo tempo infantile. Quando i nostri bambini cominciano a dare i primi segni del nascere della loro “coscienza”, noi vogliamo subito che essi comincino a comunicare con noi; una delle prime manifestazioni che pretendiamo da loro, è che si diano a “battere le manine”. Ma ora sono cresciuti, si sono fatti adulti, è da tempo che hanno smesso gli abbandoni all'enuresi, almeno teoricamente. In pratica devono continuare ad agitare le “manine”.
Se la Randazzo di oggi dovesse essere giudicata, fra cento anni o duecento anni, in base a certe immagini, dove una giungla di apologetiche palme appare impegnata nel suo ordinario lavoro di encomio, non so quale idea se ne farebbero. Forse quella di una città abbastanza felice, ma supremamente rimbambita, due estremi ugualmente distanti dalla realtà. In effetti non siamo felici e ne rimbambiti. Un po' anodini, piuttosto, e senza eccessivi ideali, anzi con un certa tendenza alla rilassatezza, all'indifferenza.
Sembra che l'anno nuovo ci abbia riportato il fischio e il nostro blog ne è l'esempio. Ci auguriamo che si espanda e rompa finalmente il nostro grossolano equilibrio basato sull'indifferenza; speriamo che la nostra azione non rimanga un'isolata intemperanza e diventi una misura di giudizio di un popolo rinsavito.


                                                                                           Rosso di Sera


1 commento:

  1. Si racconta che quando Dio creò il mondo, affinché gli uomini prosperassero, decise di concedere loro due virtù.

    Fece gli svizzeri ordinati e rispettosi delle leggi.

    Gli inglesi perseveranti e studiosi.

    I giapponesi lavoratori e pazienti.

    I francesi colti e raffinati.

    Gli spagnoli allegri e accoglienti.

    Quando arrivò agli italiani si rivolse all'angelo che prendeva nota e gli disse:
    "Gli italiani saranno intelligenti, onesti e del PdL!".

    Quando terminò con la creazione, l'angelo gli disse:"Signore hai dato a tutti i popoli due virtù ma agli italiani ne hai dato tre, questo farà sì che prevarranno su tutti gli altri".

    E' vero, gli rispose Dio: gli italiani avranno tre virtù, però ogni persona non potrà averne più di due insieme.

    Fu così che: L'italiano che è del PdL ed onesto, non può essere intelligente.

    Colui che è intelligente e del PdL, non può essere onesto.

    E quello che è intelligente e onesto non può essere del PdL.

    -Ke la forza sia con Voi- Quando si andrà di nuovo a votare non succeda che qualcuno perda intelligenza ed onestà...

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