venerdì 4 dicembre 2009


Dopo l’uscita del nostro blog qualcuno ha iniziato a pregare così:



Dolce splendido Arpocrate, dio del silenzio, io ti adoro. Di tutti gli dei antichi e recenti , neri bianchi gialli, tu sei il più caro e amato: Apollo bellissimo dalle mille voci, ha avuto le preferenze dei poeti greci e romani, Dionisio è arrivato fino a noi a cavallo del romanticismo favorito da Nietzsche e da D’Annunzio. Ma che sono essi al tuo confronto, Arpocrate di velluto, Arpocrate fasciato di petali di rose purpuree? E lo stesso Orfeo che rappresenta? Tu sei il dio del silenzio, dei mille silenzi, il dio più giusto ed immacolato. Io ti amo e t’invoco.



Il silenzio è tutto, non c’e argento nè oro che lo paghi. Corone di papi e di re non valgono un solo attimo. Tu domini e guidi i silenzi verdi, bianchi, neri, i silenzi d’oro, i silenzi della nascita e della morte. Come sei caro, Arpocrate.



Quanto più ferve attorno a me il mormorio dei miei concittadini, quanto gli scocciatori e gli attaccabottoni, nonché creatori di nuovi partiti, mi si fanno da presso, insistenti, persistenti e opprimenti come rabula e comizianti, tu, Arpocrate senza l'eguale mi appari come la sola àncora di salvezza, e io ti chiamo: Arpocrate, dio mio unico in terra e in cielo, portatore e dispensatore della cosa più bella e immortale, il silenzio, proteggimi ammutolisci quei rompi coglioni dell’Italia dei Valori e crea attorno a me una grande zona deserta, una coltre impenetrabile di silenzio……

1 commento:

  1. " disapprovo ciò che dici ...ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo" (Voltaire)

    Questo non vale per tutti purtroppo...!!!

    RsPnSbL_Mnt

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