mercoledì 23 dicembre 2009

UNA STORIA NATALIZIA (ovvero la venuta del messia)


Il Dio della potenza Berlusconiana (Pino), all'inizio dei tempi, predestinò un Messia, da inviare in un paese sotto il monte Spagnolo, che limita con Ciarambella e Murazzorotto.
I cittadini del villaggio attendevano da molto tempo la venuta del Messia, perché, si diceva , era tanto miracoloso.
Un bel giorno, quando il popolo aveva ormai perso le speranze, venne a nascere già maturo, nella mangiatoia di una grotta Comune. Appena nato cercò di fare qualche miracolo. Il popolo, saputo dai Profeti che il suo arrivo avrebbe risanato le ferite che altri non erano stati capaci di guarire, era impaziente di vedere all'opera il Messia. Egli con una serie di prodigiosi miracoli, avrebbe liberato il villaggio ed i suoi abitanti da tutti gli affanni che li opprimeva.
Un giorno di venerdì quando nessuno se lo aspettava, compì il miracolo dei miracoli. Si recò inanzi al cimitero e in un sol colpo risuscitò tutti coloro che, morti da oltre cinquant'anni, non avevano parenti in condizione di corrispondere l'obolo richiesto. E come il buon Lazzaro, i resuscitati felici e contenti, lasciarono i loro sepolcri per far posto ad altri.
Passarono i giorni e nel suo piccolo si sentiva grande. Essendo grande volle conoscere i limiti del villaggio, si diresse allora verso Ciarambella e li alzando gli occhi vide degli enormi mostri piantati sulle montagne fermi, immobili. Creature orribili, che nessun essere umano avrebbe mai immaginato: costituiti da un enorme palo, con posta alla sommità una grande elica.
Il Messia si avvicino e vide che nulla producevano, indi li maledisse e le pale non produssero più nulla per l'eternità; poi chiamò a convegno gli amici e comunicò loro l'anatema lanciato. A quel punto si rivolse al Dio Pino e chiese aiuto per avere cospicui risarcimenti a causa del danno ambientale patito.
Ma purtroppo la preghiera inascoltata restò, perché Dio Pino tra esclusioni dall'olimpo regionale e consultazioni comunali, aveva ben altro da pensare.
Ed allora al Messia non restò altro che cantare e la croce portare.
                                                                                                                   Rasputin
                                                                                   

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