venerdì 4 dicembre 2009

Quello che non si dice.

Torniamo su alcune questioni di attualità cittadina per meglio chiarirci le idee, se ne saremo capaci.
Iniziamo dalla faccenda dell'ex GIL, ove ci sono alcuni fatti da puntualizzare e precisamente:
Non è vero che i beni delle IPAB (Casa di Riposo Paolo Vagliasindi del Castello) sono inalienabili. L'Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana con parere Prot. N. 145.11.07, precisa, in maniera ben argomentata, che i beni degli enti in questione sono assolutamente alienabili, purché il ricavato venga reinvestito per i fini propri dell'ente
Se ne deduce che il comune con la somma di cui verrà in possesso, se e quando ciò avverrà, avrebbe potuto non solo ristrutturare l'immobile ma anche acquistarlo.
C'è poi da considerare che non sappiamo la fine che faranno tutte le IPAB, dovendo obbligatoriamente essere trasformate, come già avvenuto in alcune regioni, in ASP: cioè persone giuridiche di diritto privato o fondazioni private.
Giuridicamente, ai sensi dell'art. 14 e segg. del codice civile, dette istituzioni, essendo private, non devono richiedere nessuna autorizzazione per la vendita dei beni e il ricavato dall'alienazione dei patrimoni può essere utiliz­zato per le spese di gestione: compreso il ripia­namento dei debiti.
Inoltre, nulla vieta, alle isti­tuzioni aventi personalità giuridica privata, di cambiare il loro scopo e diventare cliniche private o altro, per fare ciò è sufficiente una autonoma deci­sione dei loro organi, assunta con maggio­ranza qualificata.
Per quanto concerne le IPAB privatizzate aven­ti le caratteristiche di fondazione, il fine non si potrebbe modificare ma, com'è noto, le scappa­toie sono tante. D'altra parte, è sempre possibile vendere i patrimoni e utilizzare i proventi per pagare le spese di gestione: è quindi realizzare il loro dissolvimento.
Ergo, il comune spenderebbe una somma enorme per ristrutturare un bene immobile, oggi fatiscente e non di sua proprietà, che tra vent'anni (o anche prima) potrebbe essere alienato, lucrando parecchio, da non si sa quale ente.
Riteniamo inoltre, che non è ancora detto che il finanziamento si otterrà, proprio a causa della scelta inopportuna del nostro comune, che tra l'altro è capofila nel progetto in questione: denominato “Crescere nella Legalità”.
Pone qualche interrogativo anche la natura giuridica della convenzione, la quale avendo un rilievo prettamente civilistico è da ritenersi certamente un contratto atipico: la cui sorte giudiziaria in caso di controversia tra le parti contraenti è quanto mai incerta.
Per buona parte delle ragioni di cui sopra è stata presentata un'interpellanza parlamentare, alla quale non è stata data ancora risposta, che a noi risulti. Per una migliore cognizione ne riportiamo qui il testo:
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Allegato B
Seduta n. 164 del 22/4/2009
INTERNO

Interpellanza:

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, il Ministro dello sviluppo economico, per sapere  premesso che:
il Comune di Randazzo (Catania) è soggetto proponente del progetto denominato «Crescere nella Legalità» beneficiario di finanziamento a valere sul PON FESR «Sicurezza per lo Sviluppo» obiettivo convergenza 2007-2013, Asse 2 misura 2.8 «diffusione della Legalità»;
 nell'ambito del progetto «Crescere nella Legalità» il comune di Randazzo ha sottoscritto una convenzione per la concessione di locali con l'IPAB Vagliasindi di Randazzo;
con la convenzione stipulata con l'IPAB Vagliasindi il comune di Randazzo si impegna a ristrutturare i locali di proprietà dell'IPAB ponendo a proprio carico tutte le spese per la realizzazione delle opere di ristrutturazione, ivi compresi studi, progettazioni, gare d'appalto, direzione dei lavori e quant'altro necessario; la convenzione tra l'IPAB Vagliasindi ed il comune di Randazzo appare particolarmente onerosa per quest'ultimo e generica non essendo quantificato l'ammontare del costo delle opere di ristrutturazione necessarie:se siano a conoscenza dei fatti esposti e se, nell'ambito del PON FESR «Sicurezza per lo Sviluppo», siano ritenute ammissibili le spese sostenute per la realizzazione di opere di ristrutturazione di beni immobili che non siano di proprietà dei soggetti maggiormente coinvolti nel progetto, in caso contrario se non intendano giudicare inammissibili le spese sostenute dal comune di Randazzo, nell'ambito del progetto «Crescere nella Legalità», per la convenzione da questo stipulata con l'IPAB Vagliasindi per la concessione dei locali di proprietà di quest'ultima.
(2-00364)
«Berretta, Causi, Burtone, Minniti, Laratta, Capodicasa, Bernardini, Samperi».
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E' chiaro che se il finanziamento non verrà concesso, per le ragioni di cui sopra, probabilmente verrà rigettato l'intero progetto con grave danno anche per i comuni che, unitamente al nostro ne sono compartecipi.
Ci sembra più che sufficiente quanto sopra esposto per dare un'idea della ingarbugliata questione.
Un'altra faccenda sulla quale poco si è riuscito a comprendere riguarda la realizzanda bambinopoli di piazza Loreto. Nell'ultimo consiglio comunale si è parlato di lettere anonime, convocazioni del Sindaco all'Assessorato competente e pareri vari pro veritate; ricavando una sola convinzione: che siamo di fronte ad un pasticcio burocratico.
Ma la cosa più dolorosa è che verosimilmente la piazza più grande e ariosa della città possa essere definitivamente rovinata. Timore non infondato, considerato quanto fino oggi i nostri amministratori hanno saputo fare.





Piccola chiosa: E l'uomo qualunque comprese la ragione del grande successo del film IL RITORNO DI IMBRASTAZZA.

3 commenti:

  1. Peccatori!!, posseduti e miscredenti!! Ricordatevi che il RAS crede di essere il Messia(x i Cristiani) e/o il Maometto (x gli Islamici) ergo è stato unto di Grandezza e di Infallibilità. A Lui nessuno può dire di no, Lui se ne ne frega delle regole, delle leggi e delle norme. Abbiamo forse dimenticato il teatrino delle nomine alla Commissione Edilizia Igienico Sanitaria? Al RAS un bagno di umiltà farebbe bene. In quei cinque anni di inattività amministrativa, ha covato rivalsa, vendetta e cattiveria per punire un paese ke non gli ha riconosciuto quei meriti che gli spettavano per i cinque anni di show on-live fatto di lite e di revoke assessoriali. Caspita, ai vari Fellini, Antonioni e De Sica per i film neorealistici si dava il premio Oscar. Lui poverino prese il premio "Dritto a Casa" col compiacimento di tanta gente onesta di un paese martoriato e deriso. Questa gente credeva, con grande gioia, che il RAS si ritirasse a vita privata e si interessasse dei soli incariki ke aveva scroccato negli enti di diritto che si costituivano. Dimenticavo, la sua presenza in questi enti non ha portato nessuno benificio al paese, anzi hanno portato solo spese di rappresentanza e debiti ke nel futuro prossimo collasserano il Comune. Al RAS tutto è permesso anche a ritirarsi dalla politica e coltivarsi il suo orticello, cosa ke già fa' abilmente. Ma Lui è testardo, prima di ritirarsi vuole distruggere il paese con la soddisfazione di passare alla storia come l'Unno Attila ossia: dove passa Ernesto Alfonso non cresce erba ma cresce fame e desolazione.
    Un saluto a tutti.
    N.B.: per il discepolo infermiere nonkè fedelissimo del RAS ne parlerò la prossima volta.

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  2. ("So' Ras del quartiere no? cioè 'Ras' da 'Rasta' non da pederasta,... da rasta tipo Bommallo, Pitottòsh, capito?")...("te la prenti con un povero anticappate privo tella vista?")
    Questo è l'unico ras che mi piace... Diego Abatantuono ne **Il Ras del quartiere** di Carlo Vanzina 1983
    ...........................
    Per la storia delle IPAB è veramente un bel casino, se non si valuta bene in maniera attenta e previdente il da farsi ...rischiamo di prendere una bella "botta"

    La bambinopoli è una farsa! Vero ? c'è Candid Camera dietro?!?!?....non mi dite che stanno a fà veramente una bambinopoli ?!?!? Dai è il solito scherzo dell'amministrazione!!!... vedrete come poi a febbraio diranno che era tutta una carnevalata! Si si dai una cosa così folle non può essere che uno scherzo... con tutte quelle già esistenti che dovrebbero essere riparate e messe sicurezza... non si possono buttar via soldi per questo!!! ....Vero?
    *******
    Per il Maestro Obi-Wan Kenobi: Ben.. se vorrai guidarmi tra le vie tortuose,nascoste e ambigue della forza e del potere.. vie che si dipanano dietro le quinte del teatrino che regge le fila del nostro povero "Paese" ... verso la verità e la giustizia ... Allora sarò il tuo Padawan
    Che la forza sia con noi!

    RsPnSbL_Mnt

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  3. più che il ritorno di "imbrastazza" a me sembra il ritorno di "imbrogliazza"

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