venerdì 4 dicembre 2009

Pur nuova legge impone oggi i sepolcri fuor de' guardi pietosi, e il nome a' morti contende (Ugo Foscolo) .
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Quasi due anni di insignificante, quanto inutile e forse dannosa azione (o se si vuole inazione) politico-amministrativa. Questo è il risultato prodotto dall’amministrazione Del Campo e dalla sgangherata maggioranza che lo sostiene. Certo viene da chiedersi che fine abbia fatto il prodigioso e mirabolante libro dei sogni sbandierato sotto forma di programma elettorale dall’allora candidato sindaco Del Campo Ernesto Alfonso: semplice demagogia inghingherata che convinse ben 1.400 elettori a scegliere lui anziché il suo avversario.
E che dire dei fantastici amici (deputati, senatori, presidenti di provincia ed altro) che avrebbero dovuto dispensare a piene mani ogni ben di Dio per la nostra tanto afflitta cittadina: di loro nemmeno l’ombra. Invece a noi pare che l’asse del servizi nel nostro territorio si sposti sempre più verso Bronte, governata dai referenti politici del nostro signor Sindaco.
Meglio sarebbe stato dire in campagna elettorale che tutto era maledettamente difficile, considerata anche la giunta nominata: non certo di altissima qualità.
Nonostante tutto per qualcosa il signor Sindaco sarà sicuramente ricordato ed in particolare per avere turbato il sonno eterno dei nostri defunti (Ugo Foscolo docet), rimettendo mano in maniera maldestra e pasticciona al regolamento di polizia mortuaria comunale, al solo fine di sfrattare alcuni per dare il posto ad altri, così monetizzando qualche misero introito per il Comune. Chissà se gli sfrattati fossero stati suoi congiunti quali sentimenti egli avrebbe provato. Ci si chiede, se al signor Sindaco e alla sua maggioranza non è mai venuto in mente che questa idea, tanto vituperata e denigrata ai tempi dell’amministrazione Agati, oggi invece realizzata come un tocca sana, sia un inutile quanto assurdo “accanimento terapeutico” rispetto ad un problema che andrebbe risolto seriamente in tempi brevi con l’ ampliamento del Cimitero?
La cosa che dovrebbe costituire il suo fiore all’ occhiello (sic!) dell'amministrazione comunale, in questo primo infelice periodo, è la cosiddetta realizzanda bambinopoli in piazza Loreto. Qualora ve ne fosse stato bisogno si è capito che quanto fino addesso fatto è stato improntato al più assoluto dilettantismo, sia nell’approntare la fase burocratica-amministrativa preliminare al progetto, sia nell’andare a realizzare un opera che porterà solo disagi alla già congestionata circolazione stradale in quella zona.
In sintesi se è come si suole dire che il buon giorno si vede dal mattino, a noi pare di avere gia capito molto ed allora c’è solo da sperare che il signor Sindaco, in un sussulto di buon senso, convenga con se stesso che è il caso di finirla qui e tornare alle urne per il solo bene della città.

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